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BANKITALIA RIVEDE ANCORA AL RIBASSO DA 0,8% A 0,6% LA CRESCITA DEL PIL PER IL 2024, A PESARE LA FRENATA DEGLI INVESTIMENTI

Bankitalia frena ancora sulle previsioni di crescita nel 2024: venerdì scorso ha rivisto al ribasso i numeri sul PIL italiano passando dallo 0,8% di ottobre a 0,6%.

Nel grafico le previsioni di organismi nazionali e internazionali prima dell'aggiornamento.

Era già successo a giugno e ottobre che Bankitalia rivedesse le previsioni del PIL al ribasso. Si era partiti a gennaio con +1,2%, poi  a giugno + 1,0%, infine a ottobre +0,8%.

Quelle diffuse venerdì sono le prime previsioni da quando Fabio Panetta è Governatore. A pesare sul rallentamento sono ora, secondo Via Nazionale, soprattutto gli investimenti, frenati dal maggior costo del finanziamento, dalle difficoltà di accesso al credito e dalla fine degli incentivi al settore edilizio. L’occupazione continuerà a crescere ma a ritmi meno elevati rispetto al 2023. L’inflazione in forte frenata, all’1,9%.

Per altro le previsioni per il triennio (sia per il 2025 che per il 2026 è previsto +1,1% anche per effetto dei benefici del PNRR) sono condizionate dal contesto geopolitico che potrebbe produrre un’ulteriore frenata qualora si verificassero incertezze o tensioni ulteriori sui mercati delle materie prime e finanziari.

Via Nazionale si attesta ora tre decimi sotto la previsione della commissione UE, due decimi sotto la previsione del Governo con la NADEF, un decimo rispetto all’ISTAT, che prevede +0,7% come Fondo monetario, OCSE e CRESME.

Fonte: Cresme

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